Maria Rosa Sossai – Flash Art – dicembre 2004

baruchello
Gianfranco Baruchello
mario-schifano
Mario Schifano
patella
Luca Patella

ZimmerFrei
Monitor, Roma

Panorama, il nuovo film del gruppo ZimmerFrei girato a Piazza del Popolo, può definirsi come una suggestiva ipnotica meditazione visivo-sonora che occupa l’arco di ventiquattro ore, dalla luce del giorno all’oscurità della notte, sino all’alba successiva. Nel video lo scorrere dell’esistenza subisce un processo di raggelamento che colloca gli eventi fuori delle usuali coordinate spazio-temporali; anche i gesti degli attori e dei passanti, a volte lenti e riflessivi, altre volte rapidi e convulsi, non sono più governati da un rapporto causa-effetto. L’uso del ralenti e dell’accelerazione, alternato al normale scorrere delle immagini, non è da considerarsi una forma di esplorazione del mezzo tecnologico, come accadeva nella video arte degli anni 80, ma piuttosto l’elaborazione di un complesso e sorprendente sistema di visione che interrompe la narrazione lineare.
Il trattamento visivo dell’immagine e il nucleo concettuale di Panorama rimandano alla stagione filmica sperimentale degli anni 70, quando i cineasti e gli artisti Bignardi, Schifano, Patella, Mauri, Baruchello cercavano di instaurare, attraverso la cinepresa, un diverso rapporto con il mondo, insieme a un risveglio della facoltà percettiva dell’esperienza.
Panorama costituisce un esempio significativo di come l’attuale pratica video sia in consonanza con il cinema sperimentale anche se oggi, diversamente dal passato, ciò che interessa agli artisti è ciò che si nasconde in azioni apparentemente prive di una spiegazione razionale, nei passaggi di luce, nella suggestione e nelle atmosfere di momenti che rimangono nella memoria dello spettatore.

Maria Rosa Sossai