Piersandra Di Matteo – Altre Velocità – giugno 2005


Zimmerfrei, visioni del Tempo

…“A simple twist of Fate” si apre su un interno qualunque, un divano bianco e roba accatastata. È la settima riflessione che Zimmerfrei, collettivo bolognese autore di dispositivi di visione e di ascolto, dedica al tempo e al suo frantumarsi in ritmo, in corpi, suoni e slides.
La scena è immersa nell’oscurità, sprofonda sotto il segno del notturno. Si respira l’aria di certi Lounge dalle frequentazioni ambigue dell’Est-Village di Manhattan. Si sente quasi odore di rum… Un amore. La fine di un amore. La solitudine. L’essere altrove, lontani da se, implicati in “una differente vita presente”. Diapositive su corpi reali. Le presenze si duplicano nel loro doppio. Inseguono le tracce fuggitive di esistenze precedenti.
Entra una figura di donna con il suo sacchetto di riso comprato in qualche suq marsigliese o in qualche angolo di ChinaTown. Il riso si versa a terra, distilla il procedere lineare del tempo. Le vite si frammentano in subitanee apparizioni, e nelle duplicazioni che corrono sui tagli di luce. Le parole del Discorso di Metz di Philip Dick, già proiettate sul muro, si intrecciano a ipnotici campioni sonori. Resta la necessità di dover andare, partire, fuggire in lentezza, un’unica strada da percorrere….

Piersandra Di Matteo