per la sete dell'orecchio

Per la sete dell’orecchio

… e si dà il caso che quando chiesi dell’udire con le orecchie mi venne risposto: ” ricorda che si puo’ anche udire con il piede”…
John Cage

Per la sete dell’orecchio” e’ una rassegna di musica contemporanea ed elettroacustica curata da Massimo Carozzi/ZimmerFrei e ospitata dal tpo-euraquarium di Bologna a partire da domenica 3 marzo 2002. Dopo gli sconfinamenti tra teatro, video e arte del festival TTV@TPO (autunno 2001) e Space is the place (gennaio 2002), e’ la volta di alcuni dei musicisti piu’ interessanti a metà tra arte e musica e provenienti dall’Italia, dall’Europa e dagli Stati Uniti a misurarsi con gli spazi del TPO. I protagonisti delle serate utilizzeranno fonti sonore preregistrate e altre campionate direttamente dal vivo, allestimenti visivi e, avvalendosi di tecnologie digitali, analogiche ed acustiche proporranno una ”nuova pratica dell’ascolto”: un vero e proprio invito per gli spettatori ad avviarsi in percorsi sonori e sinestetici. Una ricerca, quella proposta dalla rassegna, tra un live set, un concerto ed una vera e propria performance, che ha tra gli obiettivi quello di sottolineare come le eredità delle avanguardie e neoavanguardie musicali del ‘900 siano arrivate fino alle ultime generazioni.

3/3/2002
Cellule d’Invention Metamkine

Le Cellule d’intervention Metamkine (Je’rôme Noetingerm ai dispositivi elettroacustici e Christophe Auger, Xavier Que’rel, con proiettori 16mm) e’ un gruppo aperto di musicisti e film-makers che indagano le relazioni fra suono e immagine. Dal 1987 diversi progetti sono stati presentati in festival, gallerie, cinema e spazi dedicati all’arte contemporanea in Europa, Canada, USA e Giappone.

Attraverso la magia degli specchi, proiezioni multiple e ingegnosi dispositivi di montaggio in diretta, Metamkine produce e dirige un film diverso ad ogni performance. Il musicista e i due cineasti sono sul palco, di fronte al pubblico. Due specchi montati in platea riflettono le immagini su uno schermo posto alle loro spalle. Suoni e immagini sono elaborati in diretta attorno ad un centro narrativo. Questi tre collaboratori, che lavorano assieme da piu’ di dieci anni, sono riusciti a spingere i confini del cinema e della colonna sonora nella dimensione della performance live. Cinema per le orecchie, musica per gli occhi.

17/3/2002
Giuseppe Ielasi-Brandon LaBelle-Renato Rinaldi-Valerio Tricoli

Il progetto di relazione tra i musicisti si fonda sul concetti d’interferenza e modulazione diretta di suoni altrui, in un processo di continua mutazione e mutuazione di materiali sonori gestiti e di deriva del consueto rapporto unidirezionale. La performance diventa lo spazio di diffusione del suono, come luogo di risonanza che contiene ed esplode allo stesso tempo, diventando cosi’ oggetto primario di produzione tanto dei musicisti quanto del pubblico. Questi ultimi saranno coinvolti anche fisicamente nel processo sonoro grazie a differenti sorgenti localizzate ad hoc in punti diversi della sala, privilegiando in tal modo anche la propria percezione posizionandosi in differenti punti d’ascolto.
Brandon Labelle, compositore e artista californiano, coordinatore del progetto Social Music
Giuseppe Ielasi, musicista e compositore, fondatore dell’etichetta Fringes
Renato Rinaldi, performer e artista attivo nell’ambito dei field recordings
Valerio Tricoli, compositore elettroacustico

24/3/2002
Domenico Sciajno
Objectable e’ una performance audio-visiva istantanea di cio’ che si vede e si sente durante l’esecuzione. L’esperimento consiste nell’elaborazione d’immagini (riprese da Barbara Sansone in tempo reale) che avviene in base a parametri sensibili all’intensità del suono prodotto. Le immagini da elaborare sono macroriprese di oggetti sonori e di particolari di essi. Prima di essere proiettati, tali oggetti sono enormemente ingranditi, filtrati ed elaborati dal computer tramite un software che Sciajno ha programmato personalmente.
Globaliz8 Fx e’ una performance audio-visiva che propone un unico fondamentale invito: non dimenticare. Un assemblaggio in sincronizzazione in tempo reale di sequenze e riprese realizzate durante i giorni di Genova, inframmezzate ad alcuni punti fermi costituiti dagli estratti di alcune conferenze dei grandi signori della terra. La musica e’ assolutamente funzionale. La prima parte dell’installazione e’ costituita da un lunghissimo feedback fatto utilizzando due casse acustiche messa l’una contro l’altra. La seconda parte invece e’ un complesso montaggio di vari estratti di cronaca su suoni lunghi e granulari.

7/4/2002
Starfuckers
Gli Starfuckers, tra i pochissimi complessi di caratura internazionale mai prodotti dalla scena italiana, presenteranno in anteprima il loro nuovo album Infinitive Sessions frutto di quattro anni di ricerche attorno all’elemento ritmico. Un modo totalmente nuovo, senza possibili paragoni, di approccio alla materia rock.