Family Affair | Bologna
video installation

FA Bologna zimmerfrei Albanese De Pascalis

ZimmerFrei
Family Affair | Bologna
VIDEOINSTALLAZIONE

a cura di Piersandra Di Matteo

14-22 dicembre 2018
h 17:00-20:00
ingresso gratuito

Garage dell’Arena del Sole
via San Giuseppe 6, Bologna

Ora la mia vita è a Bologna, ma è stato per caso. È stato un rapimento.
dalla registrazione di F.T.D.P.

Vorrei che si parlasse della rete neurale degli amici a Bologna. Dei bambini che circolano tra le case della grande famiglia degli amici.
dalla registrazione di N.A.

 

Family Affair è un progetto documentario e antropologico che ritrae in modo originale lo “stato dell’arte” della famiglia contemporanea in Europa. Ogni episodio adotta un punto di vista diverso: i padri single di Valenciennes, la differenza tra maternità e maternage a Budapest, gli antenati a Torres Novas, i figli a Lille, la fratellanza a Milano, le famiglie intermittenti a Cagliari, i performer e le loro famiglie a Varsavia, i paesi di provenienza e i traslochi a Losanna e Forlì. La nuova sezione di Bologna, città d’adozione di ZimmerFrei, è dedicata ai cespugli familiari e alle famiglie elettive.

L’installazione video per due schermi è un’infinita serie di ritratti e di microstorie, un invito all’ascolto di una miriade di voci che nutrono la narrazione di un’Europa come grande continente immaginato, dove le somiglianze e le assonanze sono sempre maggiori delle differenze.

Family Affair is a documentary and anthropological project that portrays the “state of the art” of the contemporary family in Europe in an original way. Each episode adopts a different point of view: the single fathers of Valenciennes, the difference between maternity and maternage in Budapest, the heritage of ancestors in Torres Novas, to be always son or daughter or someone in Lille, siblings in Milan, intermittent families in Cagliari, performers and their families in Warsaw, origins and migrations in Lausanne, home changes and removals in Forlì. The new series of portraits of Bologna, the city of adoption of ZimmerFrei, is dedicated to family bushes and elective families.

The video installation for two screens is an endless series of portraits and micro-stories, an invitation to listen to a myriad of voices that nourish the narration of a Europe as a great imagined continent, where similarities and assonances are always greater than the differences.

concept ZimmerFrei
regia e immagini / direction and images Anna de Manincor
suono / sound Massimo Carozzi

produzione / production Open Latitudes network
co-produzione / co-production Città di Ebla / Festival Ipercorpo – Forlì, Teatro delle Moire / Festival Danae – Milano, Sardegna Teatro – Cagliari, L’Arsenic – Losanna (CH), Materiais Diversos – Minde (PT), Sin Arts and Culture – Budapest (HU), Vooruit – Ghent (B), Latitudes Contemporaines /Festival Latitudes Contemporaines – Lille (F), Le Phénix – Valenciennes (F), Ciało/Umysł Foundation – Varsavia (PL)
con il contributo di / with the support of Regione Emilia-Romagna
in collaborazione con / in collaboration with  ERT Fondazione Emilia-Romagna Teatro, enERgie diffuse – Emilia-Romagna. un patrimonio di culture e umanità, Associazione culturale ON

comunicazione / communication Gaia Raffiotta
allestimento tecnico / set-up Visual Lab, Quadricroma
grafica / graphics Niccolò Manzolini

con / with Bana Abreham, Maria Luisa Albanese, Nicolas Albanese, Vladimiro Albanese, Ettore Bernardi, Tea Bernardi, Vittoria Burattini, Ada Leone Carozzi, Massimo Carozzi, Francesco Cesarei, Daniela Crocetti, Leonardo Crocetti Burattini, Irene Dal Monte, Fabrizio Favale, Edoardo Manzolini, Niccolò Manzolini, Sebastiano Manzolini, Lucia Principe, Katia Raffaeli, Mira Resi, Olmo Resi, Yakub Abdul Suleman, Federica Tombolo De Pascalis, Giulia Traversari, Marta Traverso, Alberto Trebbi, Filmon Yemane